Letame: evitare la contaminazione

Letame, un prezioso fertilizzante da usare con qualche precauzione

La crisi sanitaria che ha scosso la Germania nella primavera del 2011 (la "crisi del cetriolo", poi ribattezzata "crisi dei semi germinati") è stata l'occasione per ricordare che i fertilizzanti utilizzati nell'agricoltura biologica non sono necessariamente privi di rischi. Pertanto, il letame fresco (escrementi di manzo, pecora, cavallo, pollame, ecc.) contiene molti germi generalmente innocui, ma talvolta patogeni (batteri come salmonella, listeria, alcuni ceppi di E. coli), nonche' possibili virus e parassiti, che possono contaminare le produzioni. Si consiglia quindi di utilizzare con cautela il letame fresco in giardino e, soprattutto, nell'orto biologico (verdure, insalate o frutti che crescono vicino al terreno, come le fragole).

Tuttavia, i vantaggi del letame sono numerosi, e sarebbe un peccato rinunciarvi: arricchimento del terreno con azoto, ma anche con fosforo, potassio, minerali e oligoelementi; stimolazione dell'attività biologica del suolo; apporto di sostanza organica permettendo una migliore ritenzione di acqua e sostanze fertilizzanti… Ecco alcuni consigli per godere in sicurezza di questo fertilizzante naturale.

Letame compostato, letame invecchiato

Mucchio di letame di cavallo invecchiato

Si consiglia vivamente di compostare letame fresco prima dell'uso (o di ottenere direttamente letame compostato). Durante il processo di compostaggio, infatti, la fermentazione sprigiona un notevole calore che permette la distruzione di batteri, virus e parassiti (per un'efficace sanificazione la temperatura deve essere di almeno 50°C per almeno 6 settimane). Per questo, il tempo di compostaggio deve essere sufficiente (diversi mesi) e il cumulo di compost deve essere capovolto almeno due volte, a distanza di 6 settimane, in modo che l'intero volume di letame subisca un aumento di temperatura. Inoltre, per un migliore equilibrio tra i vari materiali fertilizzanti, il letame deve contenere una frazione vegetale (paglia ad esempio): in mancanza di questa, incorporare rifiuti verdi triturati. Se il letame è troppo secco, innaffialo quando inizi il compostaggio.

Alternativa al compostaggio: letame invecchiato. L'operazione consiste nel far "invecchiare" il letame da solo, senza rivoltarsi. Mettilo in un mucchio su un letto di banchage (per favorire il flusso dei succhi) e coprilo con della paglia (per evitare la lisciviazione dell'acqua piovana). Attendere almeno 6 mesi prima di utilizzare il letame.

Letame fresco: spandimento in superficie prima della semina

Sterco di cavallo (letame fresco)

La maggior parte dei germi viene distrutta dopo alcune settimane a contatto con il suolo e con l'aria: se si desidera utilizzare letame fresco, disperderlo con cura durante la diffusione, quando si prepara il terreno per le colture orticole, molto prima della semina. Evitare assolutamente l'aggiunta di letame fresco al momento dell'installazione degli impianti.

Infine, il letame fresco non va interrato, non solo per motivi sanitari, ma anche perché la sua fermentazione produce sostanze tossiche per le radici delle piante.

Residui di droga: diffidenza!

Il letame commerciale è generalmente controllato, sia a livello microbiologico che per quanto riguarda la presenza di residui di farmaci eventualmente assorbiti dagli animali (antibiotici, vermifughi, ecc.). Se invece raccogli letame fresco da un allevatore o da un centro ippico, informati sulle pratiche veterinarie del tuo fornitore… coltivazione biologica.

Misure di buon senso con prodotti della terra

In generale, per evitare ogni rischio di contaminazione microbiologica, le verdure consumate crude (cetriolo, pomodoro, carota, ecc.), le insalate, le erbe aromatiche, le fragole devono essere ben lavate prima di essere consumate, siano esse coltivate con o senza fertilizzante animale. Molti germi patogeni, infatti, sono ubiquitari, vale a dire che si trovano un po' ovunque, ed in particolare nel terreno. Tuttavia, non siamo troppo paranoici e mettiamo in prospettiva i dogmi dell'igienismo: addentare un pomodoro maturo raccolto al momento, ancora caldo di sole, rimane e deve rimanere un piacere autorizzato!

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