Il blob: un incredibile essere vivente

Che cos'è un blob?

Di colore giallo o biancastro, la macchia, Physarum polycephalum, ha un aspetto alquanto filamentoso, ramificato e viscoso ("blob", in inglese, significa goccia, macchia o area sfocata). Non è una pianta; sembra un fungo simile a un lichene (ma non è né l'uno né l'altro), si muove e si nutre come un animale (senza esserlo)… Il blob è davvero un organismo a parte! Gli scienziati, inoltre, hanno grandi difficoltà a classificarlo.

Sebbene composto da una singola cellula all'interno del quale circola il citoplasma, sostanza contenente sostanze nutritive vene, può estendersi fino a 10 mq in laboratorio e le sue dimensioni vengono, in condizioni particolarmente favorevoli, moltiplicate per 2 ogni due giorni. Mentre una cellula di solito ha un solo nucleo, il blob possiede migliaia di copie del suo, che gli permette di frammentare e rigenerare. È molto vecchio (si stima che Physarum polycephalum esiste da 1 miliardo di anni) e quasi immortale.

Nel suo ciclo di vita, quando le condizioni sono favorevoli, vive come un plasmodium: mobile, si muove in cerca di cibo. Se il terreno diventa troppo secco (ha bisogno di umidità), evolve in sclerozi, specie di forma svernante, a riposo, in attesa di giorni migliori.

Non appena le condizioni tornano favorevoli, ritorna a plasmodio e, in questa forma, può riprodursi producendo spore. Un'altra particolarità del Physarum polycephalum : in casa non ci sono solo 2 sessi diversi, ma 720!

Come si muove il blob?

Il blob si muove strisciando, un po' come una lumaca. Per contrazione e rilassamento degli strati membranosi, fa migrare il suo citoplasma e riesce a avanzare a una velocità da 1 a 4 cm all'ora. Mentre si muove, lascia sul suo cammino un po' di muco che secerne, che ha un effetto repellente su di lui e gli impedisce di passare (e quindi di rincorrere il suo cibo) due volte nello stesso punto.

Un organismo unicellulare che ingoia la sua preda

Il blob è in grado, come un animale, di ingoiare la sua preda. Più precisamente, è assorbito dalla fagocitosi : lui li li avvolge e li dissolve grazie agli enzimi. Si nutre di batteri, spore fungine, microrganismie, in laboratorio, farina d'avena. Nel sottobosco, su legno morto, vecchi ceppi, nelle foglie morte (ambienti biologicamente ricchi), trova facilmente da mangiare.

Intelligente, il blob?

Il blob non ha non ha cervello, ma è in grado di imparare. Ad esempio, gli scienziati che lavorano su questo strano organismo hanno potuto dimostrare che è possibile insegnargli che le sostanze a priori poco attraenti (sale, chinino) non sono necessariamente dannose e che è possibile attraversare una zona imbrattata di esso (un ponte ricoperto di sale, in prova) per raggiungere il cibo.

Meglio ancora: il blob può trasmettere questa conoscenza acquisita a un'altra creatura. A contatto con un altro blob, le due entità si fondono temporaneamente e, nel momento in cui si crea una vena tra i due per trasmettere informazioni (in una forma che resta da identificare), il blob "addestrato" trasmette la sua conoscenza. bolla "ingenua". Quest'ultimo, anche senza essersi confrontato con il sale, avrà poi lo stesso comportamento del blob addestrato: potrà attraversare la zona ostile più velocemente che se non avesse ricevuto informazioni.

Altri esperimenti hanno dimostrato che a blob posizionato in un labirinto ha la capacità di trovare il percorso più breve per l'uscita, che incuriosisce molto la comunità scientifica: come può, senza avere un cervello, un organismo primitivo analizzare una situazione e prendere la decisione più opportuna?

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