Sua maestà il giglio
Il giglio, o giglio, è una pianta erbacea perenne con bulbo, appartenente al genere Lilium, che ha molte specie e ibridi. I suoi grandi fiori maestosi, ben noti ai fioristi, sono spesso divinamente profumati e offrono un'ampia varietà di sfumature, dal bianco più puro al rosso scuro, passando per il giallo, il rosa, il malva, l'arancio. Il giglio può essere macchiato, maculato o variegato in alcuni ibridi.
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Particolarmente adatta per i bouquet, può essere piantata anche in giardino: rustica fino a circa -20°C (la rusticità varia a seconda della specie e della varietà), non necessita quasi di manutenzione e rifiorisce di anno in anno. È anche possibile coltivare in vaso, a patto di scegliere la varietà giusta, perché alcune possono raggiungere più di 2 metri di altezza.
Semina e moltiplicazione
La semina avviene in primavera. Metti il bulbo a una profondità di circa dieci centimetri e mantieni il terreno umido.
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La moltiplicazione avviene in alcune specie spontaneamente: intorno al bulbo compaiono piccoli bulbilli, è poi sufficiente dividerli. Per altre specie si procede per talea di squame del bulbo, in inverno o all'inizio della primavera: le squame esterne vengono ritirate, e inserite a metà della loro altezza in una miscela di terriccio e vermiculite. Dopo una leggera annaffiatura, la terrina viene ricoperta da una pellicola di plastica e posta al caldo (19-20°C) e al buio per almeno 5 settimane. I bulbilli dovrebbero quindi svilupparsi alla nascita delle squame.
In pratica
Terreno
Quasi tutti i terreni possono essere adatti, purché drenati (preferendo terreni ricchi di humus e umidi).
Esposizione
Sole, mezz'ombra.
Fioritura
Ogni anno la pianta emette uno stelo fiorale che porta diversi fiori che sbocciano uno dopo l'altro. A seconda della varietà, la fioritura avviene tra maggio e le prime gelate.
Specie e varietà
Esistono un centinaio di specie selvatiche e migliaia di varietà di gigli: come il cespuglio di rose, ogni anno vengono creati nuovi ibridi. I fiori possono essere eretti, laterali o pendenti, a tromba, a coppa, piatti e stellati, o anche con petali ricurvi…
- Gigli asiatici e gigli orientali sono tra gli ibridi più coltivati nel giardino;
- I gigli ibridi a tromba offrono una grande varietà di colori e sono spesso profumati;
- I gigli ibridi Longif.webplorum sono coltivati raramente in giardino perché non sono rustici e sensibili ai virus, vengono utilizzati principalmente nei mazzi;
- I gigli ibridi Martagon sono insoliti: i loro fiori penduli presentano petali turbati e maculati;
- I rari gigli ibridi Candidum hanno fiori profumati di media grandezza;
- giglio leopardo, Lilium pardalinum;
- Il giglio rospo o tricyrtis…
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Manutenzione
La manutenzione si limita a poche e semplici azioni: picchettare gli steli floreali se necessario, rimuovere i fiori appassiti, mantenere il terreno leggermente umido per tutta la stagione vegetativa, ed eventualmente aggiungere concime organico in primavera. Soprattutto, non tagliare le foglie fino a quando non sono completamente appassite: sono quelle che permettono al bulbo di ricostituire le sue riserve dopo la fioritura. In autunno, quando il giglio va in letargo, taglia le foglie appassite fino al suolo e lascia il bulbo in posizione. Da notare che alcune specie hanno fogliame semi-sempreverde: in questo caso, taglia solo le foglie secche.
Alcuni parassiti e malattie a cui prestare attenzione: il coleottero del giglio, gli afidi, i nematodi, i tripidi, la botrite e il fusarium.
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