Noce: scoperta

Il noce, la ghianda… di Giove

Ah, l'uomo! Stagione che annuncia il grande freddo, ma che sa anche deliziarci con qualche piccolo tesoro come funghi, castagne, mele, uva… per non parlare delle noci, a base di noce.

Questo albero dedicato dai romani a Giove appartiene oggi alla famiglia delle Juglandaceae, i cui frutti, divenuti naturalmente le “ghiande di Giove”, vengono raccolti quando il guscio è già spaccato. Segno che la noce è pronta per essere divorata…

Regine in Périgord e Grenoblois, che beneficiano di un AOC per queste colture, purtroppo le noci non crescono in tutta la Francia. Il noce è infatti un albero sensibile alle prime gelate primaverili, anche se può essere coltivato fino a 1000 m di altitudine. Può raggiungere i 20-25 m di altezza e la rispettabile età di 300 anni; generalmente non fruttifica dopo i 70 anni. Per la sua coltivazione prediligere un terreno profondo, ricco, ben drenato, argilloso. Sostiene il calcare, cresce in piena luce, ma non apprezza i forti venti. Difficile da moltiplicare, è meglio acquistare la vostra noce da rivenditori specializzati, oppure avere una certa abilità per praticare un innesto in spaccata inglese ad aprile, unico modo per riprodurre fedelmente una pianta.

innesto di slot inglese

Su un ramo, fare uno smusso molto piatto lungo 3 cm. Sull'innesto dello stesso diametro e avente un occhio, fare uno smusso della stessa lunghezza di fronte all'occhio. Aggiustare le 2 parti, legare e masticare la parte superiore del ramoscello.

Usi

I gherigli di noce chiusi nel loro guscio si mangiano puri. Alcuni li amano freschi, appena colti, altri preferiscono lasciar essiccare le noci per qualche mese in un luogo fresco e gustarle come frutta secca… Ma il noce è soprattutto un legno rinomato in intarsio ed ebanisteria per la qualità dei suoi grano. . Le radici dell'albero di noce chiamato radica di noce vengono utilizzate anche come rivestimento in alcune auto di lusso…
Il guscio del frutto raccolto giovane viene infine utilizzato per fare la macchia di noce, una macchia di legno (leggi: piante tintoriali), completamente naturale, ma molto macchiante. Il vino di noci può anche essere preparato dai frutti e dalle foglie. Questi ultimi sono anche riconosciuti per la loro capacità di allontanare insetti come formiche, mosche e insetti.

Ricetta macchia di noce (tinta per legno)

Prendere le noci verdi non ancora formate (è infatti la ganga della noce che darà il mallo), schiacciarle e ridurle in polvere. Versarci sopra dell'acqua bollente, lasciare in infusione, filtrare. Conservare al riparo dalla luce. Attenzione: la macchia di noce macchia la pelle ed è molto difficile da rimuovere. Non dimenticare di indossare i guanti!

Leggende metropolitane

La superstizione popolare è che il noce impedisca la crescita di altre piante che crescono nelle sue vicinanze. Infatti, lo juglon, una sostanza secreta dalla noce, si ossida una volta a terra. Presente nelle foglie e nella corteccia, il juglon impedirebbe quindi la germinazione dei semi interrompendo la crescita di altre piante. Questa particolarità deve essere all'origine della leggenda che invita i viaggiatori a non sdraiarsi sotto un noce (mal di testa assicurato!!). Allo stesso modo, le foglie cadute una volta passato l'autunno non vanno messe nel compost, in quanto ritenute tossiche!!!

Faustine Milard

Crediti fotografici: (1) Lukáš Mižoch; (2) il supermat

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