Arte topiaria

Sculture viventi

Giardini del Manoir d'Eyrignac

L'arte topiaria consiste nel tagliare e modellare le piante in modo da ottenere delle vere e proprie sculture viventi. Le forme possono essere geometriche (cubo, palla, cono, spirale, colonna, pompon, vassoi…) o figurative (animale, personaggio, oggetto…). Per estensione, chiamiamo "topiaria" un arbusto o un albero potato in modo da conferirgli una forma particolare (a volte diciamo anche: potato "a topiaria").

L'obiettivo è ovviamente ornamentale: i "topiari" permettono di dare prospettiva a un giardino o di avvicinare un elemento verso il quale convergono gli occhi. Quando si tratta di stile, le possibilità sono infinite. Certo, l'arte topiaria è emblematica del giardino alla francese, rigorosa e tagliata con una linea, ma può anche rivelarsi faceta, originale o poetica: uno scoiattolo di bosso appostato vicino a un ciuffo non risalta in un giardino. e un volto gigante scolpito in una saggia siepe non mancherà di sorprendere il visitatore…

Storia dell'arte topiaria

L'arte topiaria ha origini antichissime. Già nell'antichità i romani, eccellenti giardinieri, padroneggiavano l'arte del paesaggio (in latino, ars topiarius significa: arte paesaggistica), come testimoniano gli scritti di Plinio il Vecchio, nel I secolo d.C., nella sua Storia Naturale. Il topiarius (che può essere tradotto come: designer di giardini) usavano molte sculture in marmo per decorare i giardini. I giardinieri cercarono di imitare gli scultori che godevano di grande considerazione all'epoca, e svilupparono tecniche di potatura per modellare piante sempreverdi, tra cui alloro, cipresso e tasso (piante mediterranee, quindi: non dimentichiamoci che allora siamo in Italia!).

Per tutto il Medioevo, l'arte topiaria è sopravvissuta solo nei monasteri, e solo nel Rinascimento è tornata nei parchi e nei giardini, in Italia come in Francia, Inghilterra o Scozia. . L'arte topiaria di bosso diventa l'elemento emblematico dei giardini francesi (soprattutto quelli progettati da André Le Nôtre, alla Reggia di Versailles oa Vaux-le-Vicomte). Oggi sono anche le fantasie consentite dall'arte topiaria ad essere apprezzate dai paesaggisti: alcuni giardini fanno addirittura della scultura vegetale la loro specialità.

Potatura topiaria: in pratica

Quali piante?

Tasso potato come topiaria

Le piante che si prestano meglio all'arte topiaria sono quelle dal fogliame denso e persistente, con foglie piccole, portamento ramificato e compatto, e che tollerano potature ripetute. Gli alberi e gli arbusti più utilizzati sono il tasso e il bosso a foglie piccole (Buxus sempervirens); si possono realizzare anche bellissimi topiari con alloro, qualche cipresso, ligustro, tuia (con potature frequenti!), qualche agrifoglio (in particolare Ilex crenata 'convexa', molto adatta alla potatura a nuvola largamente usata nei giardini giapponesi), caprifoglio arbustivo (Lonicera nitida) o anche edera.
Anche il pergolato può fare il trucco: grazie al suo fogliame marescente (cioè che si secca in autunno e rimane in posizione fino alla comparsa di nuove foglie, la primavera successiva), le "sculture" cambiano colore durante tutto l'anno.

Crescita lenta o veloce?
Tieni presente che con una specie a crescita rapida, otterrai la forma desiderata più velocemente da una pianta giovane, ma le operazioni di potatura dovranno essere frequenti. Una specie a crescita lenta impiegherà più tempo a formarsi, ma il suo mantenimento sarà meno restrittivo. La linea di fondo: se acquisti un arte topiaria già formata, la crescita lenta è un vantaggio; al contrario, se vuoi creare la tua arte topiaria, preferisci un arbusto che si svilupperà rapidamente… a meno che tu non sia particolarmente paziente!

Quali strumenti di dimensione?

Per grandi superfici piane o leggermente curve, le cesoie per siepi sono indispensabili. Per i dettagli o le piccole aree, usa le forbici da potatura o anche le forbici per bonsai per gli ultimi ritocchi.

Formazione topiaria

Formazione di un topiaria di bosso

Installare la pianta nel luogo prescelto, nel terreno o in vaso (rispettando la stagione di impianto e le condizioni di crescita specifiche di ogni specie), e disporre attorno ad essa una struttura metallica (rete metallica, picchetti, archi, ecc.) del forma desiderata. Alcuni sono più facili da realizzare di altri (palla, cubo); per forme complesse (animali) puoi trovare guide metalliche disponibili in commercio.
Dovrai essere paziente mentre la pianta raggiunge il volume richiesto. Aiutala a riempire uniformemente l'interno della forma, guidando i giovani rametti e fissandoli alla struttura metallica. Pizzicare i rami per favorire la loro ramificazione e ottenere un "cuore" molto denso. Una volta sufficientemente sviluppata, la pianta inizia a traboccare dalla sagoma: lasciala sporgere di 1 o 2 cm dalla struttura metallica, che sarà così invisibile, e taglia via via i giovani germogli. Per alcune forme, potrebbero essere necessari 2 o 3 arbusti per creare un arte topiaria.

Dimensioni di manutenzione

La frequenza della potatura dipende dalla specie scelta: più rapida è la crescita, più spesso è necessario intervenire. Pertanto, il caprifoglio arbustivo deve essere potato una volta al mese, mentre il bosso o il tasso possono attendere 3 o 4 mesi tra due sessioni di toelettatura. Pensaci quando scegli la tua pianta!
Per le forme geometriche, che sono le più semplici da realizzare e da mantenere, usa una linea per tagliare cubi e altri parallelepipedi diritti (come per le siepi). Un modello di cerchio o semicerchio (che sposti dal basso verso l'alto o che ruoti sul suo asse) ti renderà molto più facile tagliare le forme in cilindri o palline.

Dove ammirare bellissimi topiari?

  • Giardini del maniero di Eyrignac, a Salignac-Eyvigues, in Dordogna
  • Giardini pensili di Marqueyssac, anche in Dordogna
  • Jardins de Séricourt, nel Pas de Calais
  • Giardini del castello di Villandry (Indre-et-Loire)
  • Giardini MetamophOzes a Valaire (Loir-et-Cher)

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  • Struttura il tuo giardino con il bosso
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