Quale legno scegliere per un terrazzo?

Legno di coperta, i criteri di selezione importanti

Il qualità meccaniche del legno, sua colore (che può variare nel tempo), è durata, il suo possibile bisogno di trattamenti e manutenzioni ma anche il suo prezzo fanno parte dei criteri per la scelta di a specie di legno naturale o un legno composito. Non dimentichiamo il lato ecologico che implica l'uso di boschi locali prodotti sottoposti a gestione sostenibile, piuttosto che legni esotici.

Legno naturale o no…

Per realizzare un terrazzo in legno sono possibili due soluzioni: legno naturale o legno composito. Il primo ha un fascino indiscutibile ma può essere soggetto a variazioni climatiche o ad insetti xilofagi, il secondo non ha questi inconvenienti ma perde in autenticità.

Travetti e decking, vincoli diversi

I travetti, cioè i travetti che sostengono il terrazzo, devono essere scelti con la massima cura perché sono a diretto contatto con il terreno. Il decking, formato dalle lame (tavole) del terrazzo può essere cambiato più facilmente, si possono considerare legni meno resistenti.

Lezioni di legno

Un terrazzo esterno è soggetto ad attacchi (pioggia, sole, insetti, funghi, ecc.). Perché sia ​​sostenibile, la scelta del legno giusto è essenziale. Il si preferiscono sempre le qualità di legno da 3 a 5 per costruire un ponte di legno.

  • Classe 1 : legno per interni (mobili, parquet, falegnameria, ecc.).
  • Classe 2 : legno per interni o esterni soggetto a umidità inferiore al 20% (infissi, cornici, ecc.).
  • Classe 3 : legno per esterni senza contatto con il suolo e con scarsa esposizione alle intemperie (infissi esterni, rivestimenti, terrazze, ecc.).
  • Classe 4 : legno utilizzato all'aperto, possibile contatto con il suolo e con acqua dolce (terrazzi, palificazioni, ritenzioni di sponde…).
  • Classe 5 : legno sottoposto ad immersione e acqua salata (pontoni, pilastri, ecc.).

Se scegli un legno di classe 3, deve essere trattato, ad esempio da impregnazione di prodotti antimicotici e insetticidi o da autoclave, processo che permette, grazie ad un vuoto poi ad una sovrapressione, di distillare i prodotti in profondità fino al cuore del legno.

Legni naturali

boschi locali

Più rispettosi dell'ambiente, i boschi locali offrono grandi possibilità in termini di terrazzo.

  • Pino : molto economico (da 5 a 25 € al m²), questo legno chiaro classe 3 devono essere trattati (autoclave, impregnazione, oleotermia, ecc.) per resistere agli insetti xilofagi e all'acqua. Il pino è una delle specie più utilizzate, soprattutto per la struttura a travetti, anche se la sua durata è nella media.
  • La Quercia : questo legno color miele si scurisce un po' all'aperto. Denso, poco sensibile agli insetti xilofagi, penetra nel classe 3 e devono essere trattati e protetti (da 45 a 70 € al m²).
  • Robinia : questo legno ancora troppo poco utilizzato entra comunque nel classe 4. Marrone molto chiaro, è resistente agli insetti xilofagi, ai funghi e alle intemperie senza trattamenti speciali (da 50 a 65 € al m²).
  • Castagna : questo legno molto leggero e denso di classe 3 Resiste bene a funghi e umidità purché non a contatto con il terreno (da 40 a 60 € al m²).
  • Douglas : questo legno rosato, piacevolmente venato, assume nel tempo una tinta argentea. Questa essenza di classe 3 è resistente, poco sensibile agli insetti xilofagi ma necessita di un trattamento contro l'umidità. Il suo prezzo rimane abbordabile (in media da 20 a 25 € al m²). È un buon compromesso per piccoli budget.

Legni esotici

I legni esotici utilizzati per la realizzazione dei terrazzi sono naturalmente imputrescibile e molto resistente agli insetti xilofagi, tendono a ingrigire nel tempo. Entrano tutti questi boschi almeno in classe 4, sono soluzioni ideali sia per i travetti che compongono la struttura che per il decking.

  • Teak è molto apprezzato per la sua densità, durata e bel colore marrone. È tuttavia piuttosto costoso (da 150 a 200 € al m²).
  • il merbau all'aperto assume un bel colore bruno-rossastro. Durevole, è tuttavia un po' difficile da implementare (da 45 a 90 € al m²).
  • Iroko è un legno denso e duro, di colore giallo bruno. Molto resistente, è facile da lavorare (da 55 a 80 € al m²).
  • Ipe è un legno molto denso e molto duro di colore marrone scuro classe 5. Non necessita di alcun trattamento ma ingrigisce nel tempo (tra 60 e 100 € al m²).
  • Il massaranduba è un legno rosso che vira al marrone rosato nel tempo. Molto denso, questo legno durevole e resistente a tutti gli attacchi è di classe 5 (€ 55 al m² in media).
  • il garapa è un legno di colore chiaro che afferra nel tempo. Molto duro e denso, classe 5, offre un buon rapporto qualità prezzo (da 30 a 45 € al m²).
  • il padouk è apprezzato per il suo colore rosso vivo. Meccanicamente molto stabile, non funziona ma ingrigisce nel tempo. Fa parte dei boschi di classe 5 (da 45 a 110 € al mq).

Legno composito

I listoni per esterni in legno composito sono fatti di particelle di legno e una miscela di resine plastiche. Spesso i materiali vengono riciclati, informarsi prima dell'acquisto!

Questo materiale resistente alle intemperie, agli insetti e ai funghi, non si deforma né cambia colore, altri vantaggi: non richiede nessuna manutenzione, e la sua implementazione è semplice. Il suo prezzo può tuttavia costituire un freno (tra 50 e 150 € al m² esclusa installazione a seconda della qualità e del produttore). La scelta deve ricadere sul legno composito di nuova generazione, imitando alla perfezione il legno e garantito 25 anni.

Rispetta l'ambiente

Preferisci sempre il legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile (rispetto della flora e della fauna, rigenerazione dopo il taglio, conservazione dei posti di lavoro locali, ecc.) per limitare il tuo impatto sull'ambiente. Due etichette ne consentono l'identificazione: PEFC (Programma europeo per le foreste certificate) e FSC (Forest Stewardship Council).

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