Orchidea Vanda: coltivazione, mantenimento, fioritura

Le Vanda, coloratissime orchidee in fiore

Le orchidee del genere Vanda (questo genere conta più di 70 specie e fa parte della famiglia delle Orchidaceae) sono originarie dell'Asia tropicale. Monopodiali, assomigliano alla Phalaenopsis, soprattutto per quanto riguarda i fiori: grandi, dai colori vivaci e ampiamente aperti, disponibili a seconda della cultivar in un'ampia gamma di rosa, viola, arancio, e persino blu…

Le Vanda non hanno pseudobulbo e la loro chioma differisce da quella della Phalaenopsis: è composta da foglie lunghe e strette, guainanti, disposte a ventaglio. Le radici aeree sono numerose e abbondanti; Come la maggior parte delle orchidee coltivate in appartamento, le Vanda sono infatti piante epifite.

Cultura Vanda

Vaso, vaso, sospensione: dove coltivarli?

Una particolarità delle Vanda: non amano essere coltivate in vaso, in un substrato per orchidee (non sufficientemente ventilato). Esse preferiscono avere le radici nell'aria : idealmente, li installiamo in cestini o vassoi che sospendiamo, le radici formando una vera e propria cascata sotto la pianta. È quindi necessario assicurarsi di portare acqua molto frequentemente.

Puoi anche installare il Vanda in un contenitore forato, in cui mettiamo il muschio di sfagno o, in mancanza, abbaiare.

Il cultura del vaso è anche possibile.

Leggero

Vanda ha bisogno di molta luce e, se possibile, di una plafoniera (che viene dall'alto). Se la luce è insufficiente, la Vanda potrà sopravvivere ma non fiorirà. Ecco perchè la fioritura è difficile da ottenere in un appartamento : a meno che non si disponga di una veranda molto luminosa, di una grande finestra da tetto (Velux®) o di una grande vetrata con una buona esposizione, la luce nei nostri interni spesso è insufficiente.

Per massimizzare le tue possibilità di fioritura, posiziona l'orchidea davanti a una finestra. Supporta il sole diretto all'inizio o alla fine della giornata dalla primavera all'autunno e tutto il giorno in inverno. In ogni caso, evitategli di stare dietro una finestra esposta a sud, d'estate!

Bagno

La stanza che meglio ricrea le condizioni di vita naturali delle piante tropicali è spesso il bagno! Calore, umidità e, purché la tua abbia una grande finestra, luce: è molto probabile che la tua Vanda ne goda (ma fai attenzione alle correnti d'aria quando ventila l'inverno).

Temperatura

Una temperatura tra 18°C ​​e 27°C è favorevole alle orchidee Vanda. Tollera temperature relativamente basse (10-13°C) ma poi interrompono il loro sviluppo. Le Vanda, invece, tollerano un clima molto caldo: 40°C in estate non sono un problema per loro, purché siano sufficientemente annaffiate.

Irrigazione e fertilizzante

Vanda, come tutte le piante tropicali, ha bisogno di umidità, soprattutto durante la stagione di crescita. Ma attenzione: l'acqua stagnante è dannosa per loro, perché provoca il marciume delle radici, quindi dell'intera pianta. Evitate inoltre di annaffiare dall'alto per non rischiare di lasciare acqua nella rosetta di foglie. Invece, fallo inzuppando (che è anche più efficiente, consentendo alle radici di assorbire meglio l'acqua):

  • Per Vanda cresciuta in sospensione, staccarli dal loro supporto e immergere le radici in una bacinella di acqua non dura, durante un'ora. Bacino tutti i giorni in estate e una o due volte a settimana in inverno. Tra due bagni, soprattutto in estate, spruzzare acqua sulle radici aeree.
  • Per Vanda in vaso, riempire regolarmente il vaso con acqua non calcarea (due volte alla settimana in estate, una volta ogni 10 giorni in inverno), lasciare in ammollo le radici per un'ora, poi svuota con cura il vaso. Attenzione, chi dice cultura in vaso non dice cultura in acqua: uccideresti sicuramente la tua orchidea (e, visto il suo prezzo piuttosto alto, sarebbe un peccato)!
  • Per la Vanda in cestino con sfagno le innaffiature possono essere un po' più diradate (ogni 2-3 giorni in estate, una ogni 15 giorni in inverno), perché il muschio di sfagno mantiene l'umidità intorno alle radici. Attenzione però all'acqua in eccesso: aspettate che la schiuma si asciughi prima di annaffiare di nuovo.

In tempi di crescita, aggiungere fertilizzante liquido all'acqua di irrigazione adatto per orchidee.

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Irrigazione: meglio non abbastanza che troppa!

La Vanda affronta meglio la mancanza d'acqua che l'eccesso. Per scoprire se la tua Vanda ha sete, tocca le sue foglie: se sono sottili e riesci a sentire le vene sotto le dita, è segno che la pianta è disidratata.

E se devi stare via per diverse settimane, non preoccuparti: Vandas può stare senza annaffiare per molto tempo. Fai solo attenzione a non metterli al sole mentre sei via e dai loro un ammollo di radici per diverse ore (o anche durante la notte) quando torni.

Moltiplicazione

Le orchidee Vanda si possono moltiplicare prendendo dei keiki, oppure per divisione: tagliare a metà il fusto, dove si formano le radici aeree, avendo cura di mantenere almeno 3 o 4 radici su ciascuna delle due metà.

Parassiti e malattie

Marciume, afidi, ragni rossi, cocciniglie.

Fioritura: come far rifiorire una Vanda?

Tanto vale dirlo subito: una Vanda è difficile da far fiorire, perché le sue esigenze di luce sono importanti. Tuttavia, se le piace in casa tua, può fiorire più volte all'anno. E che fioritura!

Il periodo di fioritura è variabile a seconda della specie. Di norma, interviene dopo un periodo di relativa frescura, seguito da un ritorno di calore. Sta a te usare degli espedienti per ricreare queste condizioni, ad esempio collocando temporaneamente la tua orchidea in inverno in una stanza meno riscaldata, o davanti a una finestra aperta durante la notte a settembre-ottobre in modo che approfitti della freschezza notturna …

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