Un tappeto rosa, bianco o malva
Semplice, poco esigente, il ciclamino di Napoli è una pianta tuberosa decorativa grazie ai suoi piccoli fiori e al fogliame verde marmorizzato di bianco argenteo, che persiste dall'autunno alla primavera. Difficilmente supera i 10-15 cm di altezza ed è perfetta nel sottobosco, ai piedi di una siepe, in un giardino roccioso, o in vaso o in fioriera, su un balcone o un terrazzo.
Semina e moltiplicazione
Il ciclamino di Napoli, acquistato sotto forma di tubero o in tazza, si pianta tra agosto e novembre o da marzo a maggio. Raggruppa le piante per un migliore effetto visivo, ma distanziandole di 15-20 cm l'una dall'altra. Il tubero (a volte chiamato bulbo) va interrato sotto 5-10 centimetri di terreno, faccia arrotondata in basso. Non aspettare troppo a lungo dopo l'acquisto per piantare tuberi nudi, poiché si seccano rapidamente.
La pianta si moltiplica molto bene per semina, in autunno (occorre poi contare almeno 2 anni prima della prima fioritura). La semina è spontanea: il ciclamino napoletano tende così a formare tappeti e a diffondersi.
In pratica
Terreno
Umido, drenato, secco o fresco.
Esposizione
Ombra, ombra parziale.
Fioritura
da agosto a ottobre.
Manutenzione
Il mantenimento del ciclamino nel terreno è praticamente inesistente: una volta piantati, i tuberi rimangono al loro posto tutto l'anno. Non richiedono cure particolari, nemmeno annaffiature, perché sono resistenti alla siccità.
Il ciclamino di Napoli in vaso o in fioriera beneficerà di ricevere un po' di fertilizzante ogni 15 giorni durante la fioritura, con un moderato apporto di acqua. Dopo la fioritura, continua a concimare e ad annaffiare lo spazio. Rimuovi i fiori appassiti e le foglie secche man mano che procedi. In primavera la pianta entra nel suo periodo di riposo: quando le foglie scompaiono, smettere di annaffiare.
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