Noci: un frutto per tutto l'anno!

Noci, da mangiare fresche o secche

Da settembre a ottobre le noci si trovano allo stato fresco: si mangiano rimuovendo la sottile pellicola che le ricopre (si toglie facilmente), e la loro croccantezza e leggera amarezza fa miracoli nelle insalate crude.
Si conservano solo per pochi giorni in frigorifero.

Secche, si conservano invece per diversi mesi (nel guscio, ovviamente, perché una volta sgusciate, irrancidiscono abbastanza velocemente). È possibile metterli a bagno per una notte in poco latte, che restituisce loro un po' del sapore delle noci fresche.

Ottimo valore nutritivo grazie agli acidi grassi omega 3

Le noci sono di particolare valore nutritivo. Apportano magnesio, ferro, vitamine E e B6, e soprattutto acidi grassi insaturi, in particolare il prezioso omega 3. Due cucchiai di olio di noci, o da 3 a 5 noci al giorno ci permettono di soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero (2g) in omega 3! Un gesto salutare per tutta la famiglia…

Le noci contengono anche interessanti quantità di proteine ​​(16g/100g), ma essendo molto energetiche a causa del loro alto contenuto di grassi (60g/100g), dovrebbero essere consumate in piccole quantità.

Effetti benefici sulla salute cardiovascolare

Questo profilo nutrizionale così notevole per il contenuto di omega 3 e l'assenza di colesterolo conferisce diversi vantaggi al consumo regolare di frutta a guscio:

  • bassi livelli di colesterolo cattivo nel sangue
  • diminuzione dei trigliceridi nel sangue
  • regolazione dell'ipertensione arteriosa
  • diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari limitando i depositi nelle arterie (placca ateromatosa)
  • riduzione delle reazioni infiammatorie
  • effetti benefici sulla funzione cerebrale (probabile effetto preventivo sulla malattia di Alzheimer e sulla depressione).

L'olio di noci (preferibilmente biologico!) Ha gli stessi benefici nutrizionali.

Noci e olio di noci in cucina

Le torte di noci fanno degli spuntini meravigliosi!
Le noci sono molto utilizzate in pasticceria (torte, crostate, brownies, biscotti, ecc.) e in pasticceria (torrone, frutta mascherata, ecc.). Si infilano anche nelle insalate di indivia, e si sposano bene con i formaggi (blu come Roquefort, caprini e formaggi a pasta cotta pressati), mele, e altra frutta secca (uvetta, albicocche, fichi).…).

Si possono incorporare anche nell'impasto del pane (pane di segale con uvetta e noci, una delizia da accompagnare al formaggio, oppure a colazione, con un po' di burro).

Da provare anche i piccoli caprini semisecchi marinati nell'olio di noci, con pezzetti di noce e un po' di uvetta!

Infine, in campagna, si producono ancora deliziosi vini di noci, consumati come aperitivo (noci verdi raccolte il giorno di mezza estate, che vengono macerate per diverse settimane con vino rosso, zucchero, spezie, ecc. e un alcol tipo brandy).

Un frutto ben radicato in Francia con due AOC

La Francia è il primo produttore europeo di noci, con due AOC (Appellation d'Origine Contrôlée): noce (varietà parigina, o mayette) e noce del Périgord (varietà grandjean, marbot, franquette o corne).

A livello globale, Cina e Stati Uniti sono i maggiori esportatori di frutta a guscio. Preferite quindi le noci francesi, acquistate sgusciate (migliore conservazione) o sgusciate (più pratiche per la cottura, ma da consumare velocemente).

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