Re-local concept: prodotti biologici e locali

"Vediamo lontano: facciamola corta!"

Re-local non è proprio una cosiddetta etichetta "ufficiale", ma quasi: questa "firma", facilmente individuabile sull'etichetta dei prodotti biologici, ha lo scopo di promuovere i prodotti biologici locali. Completerà le garanzie offerte da altri segni di qualità, come l'etichetta rossa o l'etichetta AB. I prodotti biologici interessati dovranno rispondere a precise specifiche, che prevedono in particolare il 95% di ingredienti locali, trasportati su meno di 300 km. Abbastanza per favorire cortocircuiti e approvvigionamenti locali, con l'obiettivo soprattutto di delocalizzare la produzione e valorizzare i terroir e l'agricoltura biologica locale; ma anche per migliorare l'impronta di carbonio dei prodotti biologici che, troppo spesso, vengono importati, a volte anche da lontano.

L'approccio è stato avviato da Bernard Lafon, che conosce bene la sua materia, dopo oltre 30 anni di impegno per i prodotti biologici e locali. Gestisce una fattoria didattica e un conservificio vicino a Bordeaux, noto al grande pubblico attraverso Oh! Verdure dimenticate.

Sostieni il progetto

La firma Re-local sarà sostenuta da una legge associativa 1901, con vocazione di ONG, che verrà creata nel 2012. Chiunque può aderire (3 € la "quota azione locale") o semplicemente sostenere il progetto, ad esempio in s'' iscrizione alla newsletter del sito www.re-local.org.

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