Equisetum hyemale, Equisetum japonicum: equiseti decorativi

Equiseti, piante preistoriche stranamente moderne!

Gli equiseti costituiscono una famiglia botanica a sé stante: il genere Equisetum è infatti l'unico della famiglia delle Equisetaceae a non essere scomparso nel corso dei secoli. come felci, gli equiseti sono davvero piante perenni "preistoriche" : crittogame, non hanno né fiori né frutti, e si riproducono in modo arcaico, grazie a spore prodotte da spighe sporangif.webpere poste all'estremità di fusti fertili.

Sono senza dubbio queste origini antichissime che ce le fanno identificare a prima vista come piante a parte: senza foglie, gli equiseti offrono steli lunghi, cilindrici, verdi e diritti, non ramificati e contrassegnati da anelli scuri molto decorativi (Equisetum hyemale o equiseto invernale, detto anche equiseto giapponese), o portante, in alcune specie, rami vorticosi che conferiscono loro laaspetto di piccoli alberi (Equisetum arvense, equiseto, o E. pratenseequiseto).

Uso degli equiseti in giardino

Il steli grafici di equiseti portano la verticalità sempre benvenuta in giardino, permettendo di evidenziare le altre piante. Sono perfetti sul bordo di uno stagno, o a titolo definitivo i piedi nell'acqua, in uno stagno o in uno stagno, ma possiamo anche installarli in un letto, finché il terreno rimane fresco permanentemente. Sono anche molto soddisfatti di a coltivazione in vaso o contenitore : non esitate a installarli su un terrazzo o un balcone, dove formeranno rapidamente una cortina di verde (o semisempreverde a seconda della specie) molto dritta, fitta e persistente.

Invasivo, equiseti? Astuzia!

Gli equiseti sono piante perenni con rizomi striscianti, che li rendono invasive in giardino. È per questo motivo che i giardinieri generalmente cacciano l'equiseto di campo o l'equiseto di prato (che possono comunque essere utilizzati per la preparazione del letame di equiseto), che possono stabilirsi stabilmente nei giardini umidi. Per evitare che si diffonda oltre i tuoi desideri, piantalo in un vaso di zinco che seppellirai o installa, come con i bambù, una barriera anti-rizoma.

Coltivazione di equiseti

Terreno

Fresco, anche umido o fradicio per specie acquatiche o semiacquatiche.

Esposizione

Sole o mezz'ombra.

robustezza

Eccellente.

Moltiplicazione

Per divisione dei rizomi.

Manutenzione

La manutenzione degli equiseti è minima e si limita ad annaffiature regolari, soprattutto estive, e soprattutto per le piante in vaso.

Alcune specie di equiseto

Il genere Equisetum conta una trentina di specie, molte delle quali selvatiche e comuni nelle nostre campagne.

  • Equisetum hyemale (sin. Equisetum japonicum), equiseto invernale, o equiseto himalayano, o equiseto gigante: altezza 60-100cm o anche fino a 1,50m, fusti cilindrici non ramificati e segnati da anelli neri, spighe sporangif.webpere gialle, molto ornamentali
  • Equisetum scirpoides : equiseto nano decorativo, steli sottili e non ramificati, altezza 20 cm
  • Equiseto fluviale : equiseto acquatico, specie acquatiche decorative, fusti non ramificati
  • Equisetum arvense : equiseto, fusti con ramoscelli attorcigliati, alti 20-50 cm
  • Equisetum pratense : equiseto, abbastanza simile all'equiseto campestre
  • Equisetum palustre : equiseto di palude, fusti con brevi rametti a spirale, velenoso
  • Equisetum sylvaticum : equiseto, presente nelle torbiere.

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